Le Scuse e le cadute

Le scuse, quando sono necessarie, bisogna manifestarle immediatamente. Le scuse non sono una cosa visibile come lo può essere una ferita causata da una caduta in bicicletta e nasconderle non serve a niente. Le scuse le dobbiamo a Giuppino Fabrizio Marastoni che non è stato inserito nella lista dei partecipanti alla MARATONA DLES DOLOMITES. Lo ricordiamo ora e ne approfittiamo per segnalare che tra i nostri tesserati è stato di gran lunga il migliore. Categoria 106-M8, numero di pettorale 6638, tempo di percorrenza dei 106 km 5h 51’ e 45”, 949° assoluto. Complimenti Fabrizio! Le cadute invece si manifestano da sole, non si possono nascondere perché gli ematomi, le ingessature, i lividi e le croste prima o poi risultano visibili da tutti. Già a questo punto della stagione, fine luglio 2016, possiamo affermare senza ombra di dubbio che la Ciclistica Sampolese ancora una volta è riuscita a migliorarsi raggiungendo il ragguardevole record di 11 cadute tra gli stradisti (dato ufficiale alle ore 13:00 del 22 luglio). Non prendiamo in considerazione le cadute dei Bikers e questo non per snobbare i nostri amici dalle ruote grasse ma perché crediamo che i leggeri scivolamenti a terra in MTB rientrino nella normalità. La Classifica Cerotto 2016 degli stradisti giorno dopo giorno si arricchisce sempre più e registra un ventaglio decisamente eterogeneo nel tipo di cadute. Cadute in compagnia con fratture multiple, cadute in solitaria, cadute multiple, cadute duplici nel giro di 5 minuti, cadute con volo e cadute con strisciata sull’asfalto, cadute su strada, su sterrato e sulla rampa di un garage. C’è ancora tempo, di qui alla fine della stagione, di inserirsi nella Classifica Cerotto 2016 però se continuiamo a cascare come faremo nel 2017 a migliorarci?