2 aprile in Valpolicella

2 aprile 2017 GREZZANA BDC 2 aprile 2017 GREZZANA MTB

84 chilometri per le bici da corsa e 45 per le MTB. Vedi allegati in PDF per mappa e altimetrie

L’imponente volta naturale del Ponte di Veja è una delle maggiori attrattive della Lessinia: originatosi oltre centomila anni fa dal crollo di una cavità carsica, con una luce di oltre cinquanta metri e un’altezza di trenta è oggi l’arco roccioso più grande d’Europa. Facilmente accessibile con ogni mezzo, può essere visitato (e attraversato) anche in mountain bike grazie a un itinerario ricco di saliscendi ma dal fondo a tratti sconnesso. Da Grezzana, nel cuore della Valpantena, ci si sposta a Stallavena e si inizia a salire con regolarità verso Alcenago e Coda; si imbocca quindi la “Strada delle Sengie”, una suggestiva carrareccia che lambisce i vertiginosi precipizi delle cenge affacciate sulla valle sottostante. Si giunge così al Ponte di Veja, con il percorso che lo attraversa per intero e dove un agevole sentiero permette di esplorare le grotte e le cascate situate ai piedi dell’arco. Il tour prosegue, in discesa, sul segnavia 257 che raggiunge il fondo del Vajo della Marciora; alcuni minuti a piedi su una ripida traccia permettono infine di collegarsi alla comoda strada provinciale. Si torna a salire, ora su una carrareccia smossa, nei boschi del Dosso del Tuil e successivamente sulle ampie praterie verso Pontarol. L’itinerario affronta qui la sua parte più panoramica, con il crinale del monte Masua di Cerna che regala ampie vedute su tutta la Lessinia, arrivando a scorgere le vette delle Piccole Dolomiti e del monte Baldo. Nella lunga e discontinua discesa che segue, dopo aver aggirato con cautela una proprietà privata, si toccano gli sterrati del monte Nuvola e i vigneti dell’alta Valpolicella prima di percorrere un tratto asfaltato sulle strade secondarie del monte Comun. Il percorso diviene ora tecnico ed impegnativo, superando alcuni trail piuttosto sconnessi che – soprattutto in caso di bagnato – potrebbero costringere a proseguire a piedi per alcuni minuti; in breve la discesa torna nuovamente scorrevole tra sentieri e mulattiere, concludendosi sui tornanti del divertente single track che scende a Grezzana.

19 marzo: frizzanti

Era molto contento il nostro Presidente, domenica scorsa 19 marzo, al termine della prima prova del 40° Trofeo della Resistenza con partenza ed arrivo a Calerno. Contento per la numerosa partecipazione dei tesserati della Ciclistica Sampolese (21) e soddisfatto per la 7° posizione in classifica generale che ci ha consentito di portare a casa un salame e due bottiglie di lambrusco frizzante. Frizzanti lo sono stati anche molti dei nostri pedalatori. Sono cambiate le gerarchie all’interno del gruppo e nuovi protagonisti si sono presentati, in questi primi mesi dell’anno, mulinando colpi di pedale che hanno già procurato dolori muscolari a qualcuno. Sarà per la freschezza dovuta all’età giovanile, sarà per i nuovi telai aerodinamici e superleggeri, sarà per la meticolosa preparazione invernale ma sta di fatto che di ciclisti spumeggianti domenica sorsa se ne sono visti parecchi. A volte è necessario riportare i nomi dei protagonisti, a volte è doveroso farlo anche perché riconoscere i meriti dei protagonisti non può e non deve creare nessuna forma di gelosia. Cominciamo elogiando i bikers presenti ubbidienti al richiamo presidenziale: Andrea, Davide, Enzo, Luigi, Moreno, Ralf, Robic e Seila,. Quando un ciclista con MTB viaggia al passo di un ciclista con BDC vuol dire che il ciclista con MTB è veramente forte e noi lo abbiamo potuto vedere nella salita che ci ha portato al Punto Ristoro del Torrione. Andrea ed Enzo, i soli con MTB, si sono dimostrati veramente frizzanti, Andrea addirittura spumeggiante. Credo sia stato una sorpresa per tutti, poco prima di Castione Baratti, veder avanzare imperiosamente Moreno – petto in fuori e a testa alta – nel trascinarci all’inseguimento di un drappello di ciclisti partiti dal Torrione prima di noi. Non è stata una sorpresa invece vedere Sandro, ex corridore con trascorsi ciclistici da capitano, svolgere il lavoro del gregario e riportarci alle spalle del titolato gruppo che ci precedeva (Reggio Bike). Johnny e Raffaele, il nuovo che avanza, la forza e il vigore atletico che emergerà in questo 2017, a più riprese sono stati i piloti della Ciclistica Sampolese. Frizzanti sono stati anche Mauro e Paolo, ma solo nel finale però. Prima si erano ben guardati di pedalare davanti e da vecchi marpioni, dimostrando un’intelligenza ciclistica senza pari, avevano succhiato le ruote altrui ma nella bagarre finale non si erano fatti sorprendere. Frizzanti con classe. Frizzanti speriamo diventino anche le 29 bottiglie di Prosecco Tanorè imbottigliate martedì 14 marzo per la Ciclistica Sampolese. Dobbiamo pubblicamente ringraziare Oscar sia per il lavoro svolto con professionalità nella sua cantina che per la disponibilità di custodire le preziose bottiglie nella sala idonea all’invecchiamento, sala costantemente controllata nei valori di temperatura ed umidità. E’ stato un lavoro di squadra che ha visto anche la partecipazione di altri tesserati, ragazzi di bottega che hanno cercato di rispettare le direttive emanate dal Mastro Cantiniere. Ben 2 le bottiglie rotte durante la delicata fase dell’imbottigliamento, rotture non dovute all’inesperienza di uno dei ragazzi di bottega ma causate dalla differenza del diametro del collo di alcune bottiglie. Quando potremo aprire la prima bottiglia del nostro Prosecco? Non prima di 40/50 giorni ci ha detto il Mastro Cantiniere, per cui non prima del 28 aprile, un’eternità. Sarà frizzante?

MTB: Castello di Monteriggioni

12 marzo 2017

Il primo pulmino della stagione è partito a pieno carico molto prima dell’alba questa mattina, per arrivare a Monteriggioni, in provincia di Siena, e prendere il via in perfetto orario alla 26° edizione della Granfondo Mountain Bike Castello di Monteriggioni. Due percorsi, uno di 52 km con 1400 m di dislivello, il secondo di 26 km e 600 m di dislivello. Alle numerose congratulazioni riportate sul gruppo WatsApp mountain bike aggiungiamo anche quelle della Società Ciclistica Sampolese. Doveroso ricordare i partecipanti, con la speranza di non dimenticare nessuno: Daniela, Seila, Andrea, Davide, Fabrizio, Francesco, Gianluca, Moreno e Roberto. Più di tante parole sono significative le immagini pubblicate.

Brave, bravi, bravissimi tutti!

5 marzo 2017

Un messaggio postato qualche giorno fa sul gruppo WhatsApp ci chiedeva se eravamo pronti a ripartire e la risposta l’abbiamo data domenica mattina, poco prima delle 9:00, davanti al Bar Andrea. In 17, 18, forse in 19 eravamo presenti tra Ciclisti BDC e MTB. Volti nuovi e volti conosciuti ormai da tempo, facce già incrociate nelle fredde domeniche di gennaio e febbraio e facce che hanno mostrato da subito un sorriso spontaneo e occhiate luminose, facce viste per la prima volta in questo 2017 a cui abbiamo gridato: “Buon anno! Buon anno Alda! Buon anno Sandro!”. Abbiamo dato il via alla 25° stagione della Ciclistica Sampolese rispettando la tradizione, anzi le tradizioni, una tramandata da anni ormai lontani ed una iniziata da poco. E’ stato il Vice Presidente a riproporre il caffè gratis per tutti i tesserarti il giorno della prima uscita ufficiale ed è stato il Presidente a suggerire l’itinerario ciclistico che poi abbiamo portato a termine. Il Giro del Sella era stato il primo itinerario affrontato in gruppo 25 anni fa ed è stato giusto riproporre quel percorso a distanza di 25 anni. Chi non ha memoria non ha futuro, noi abbiamo dimostrato di avere memoria e dinanzi a noi il futuro non potrà che essere radioso. Le premesse ci sono tutte ed alcuni segnali beneauguranti li abbiamo già visti. Nella giornata di sabato 4 marzo infatti, quattro nostri tesserati che sono andati ad ispezionare un nuovo territorio – l’area del Prosecco – una visita mirata non soltanto alla scoperta delle caratteristiche stradine immerse tra i vigneti da inserire nel programma 2018 ma soprattutto per acquistare il gustoso bianco frizzante da imbottigliare e collocare nel frigorifero della nostra sede (si sta già pensando ad una Classifica Calice 2017 per premiare i partecipanti del venerdì sera) sono stati ricompensati con la vincita di ben due GRATTA E VINCI. Un altro segnale beneaugurante è l’aver trovato domenica mattina anche l’asfalto parzialmente bagnato: “Bici bagnata, bici fortunata”. Quello però che maggiormente ci fa ben pensare per il proseguo della stagione è il ricordo di un fatto accaduto due sabati fa. Se è vero – come si può leggere anche su Focus.it – che pestare una cacca porta fortuna, noi quest’anno dovremmo essere fortunatissimi perché un nostro tesserato ha fatto di meglio che pestarla soltanto, ci è cascato sopra con il petto. Condivisione, noi siamo per la condivisione. Non dobbiamo solo condividere i migliori momenti, le gioie, le emozioni e i successi, è giusto condividere anche le situazioni meno piacevoli per cui quella caduta sulla cacca (parrebbe di equino data la vicinanza di un maneggio nei dintorni) non può essere solo la caduta di quel tesserato, piace pensare che possa essere anche, metaforicamente, la caduta di tutti noi tesserati sulla merda. Di sicuro non deve aver provato una gran gioia l’amico ciclista dopo essere atterrato sulla cacca però, dopo la profonda delusione provata in quel momento, aver visto un compagno di squadra che con più d’un fazzoletto di carta lo stava ripulendo deve averlo confortato per essersi tesserato in un Gruppo Ciclistico dove regna la solidarietà e dove le serpi non trovano spazio.