Month: Giugno 2018

Siamo tornati. Nord-Est 2018 è già un ricordo, una montagna di ricordi. Siamo tornati senza ammaccature – una sola caduta in una delle 5 gallerie buie scendendo dal Mangart – senza graffi, senza dolori muscolari, compiaciuti di quel che abbiamo fatto e di quel che abbiamo visto. A Fabrizio rivolgiamo un primo grazie per averci scortato tutti i cinque giorni – rassicurando così ognuno di noi – ed un secondo grazie per la sua abilità nello scovare posti ideali dove consumare il pranzo di metà giornata. Non abbiamo rispettato rigorosamente il programma previsto perché siamo riusciti a migliorarlo in itinere. Niente partenza da Bassano del Grappa (il Ponte degli Alpini è in ristrutturazione) bensì da Marostica con la bella piazza e la celeberrima Scacchiera, niente Wurzenpass e Vrsic ma ascesa al Mangart dopo aver scalato il Passo del Predil, scelta risultata azzeccatissima anche per le condizione meteo ideali. Nella montagna di ricordi c’è sicuramente spazio per i due modelli in bici sulla scacchiera di Marostica, per Filippo che ci ha condotto alle rampe del Monte Grappa, per la ricerca della tomba di Peter Pan, per la vittoria al Gratta e vinci nei pressi di Ponte delle Alpi, per l’aperitivo all’hotel Dante. Nei ricordi c’è posto per la vista del fiume Piave, della maestra ciclista chiacchierina e velocissima, della diga, della maschera di anonymous, del Passo Cibiana, della prima pioggia dopo Auronzo di Cadore, delle impegnative rampe prima del lago Misurina. E poi il Sorapiss, le nuvole basse, i tuoni, la grandine, la pioggia nel salire alle Tre Cime di Lavaredo, il freddo terribile che ci ha fatto tremare, il controllore del bus che ci ha fatto pagare, il gruppo tailandese che ci ha fatto imprecare. Ricordi, bellissimi ricordi! Non dimenticheremo la foto che Nicola ci ha fatto prima di scendere a Dobbiaco, le Tre Cime viste dalla strada, la pista ciclabile della Drava, la Loacker, le dolci rampe del Gailbergsattel e poi il Franz Ferdinand Mountain Resort di Nassfeld Tropolach. Le bici in camera, la cena self service, il bigliardo, le birre, la colazione ed il sacchetto con i panini. Un saluto all’Austria e di nuovo in Italia. Il posto di dogana, la bella ciclabile per Tarvisio, la miniera, il Passo del Predil e la salita al Mangart in Slovenia. I laghi di Fusine, gli spagnoli della Navarra, le buie gallerie, la folle discesa a Bovec, l’incendio al supermercato, il Magnum stappato all’Hotel Alp, la gioia dei tifosi tedeschi, le birre ed i grappini. Caporetto, il Ponte del Diavolo, il mercatino di Cividale del Friuli, il Frico ed il Refosco sono gli ultimi ricordi di una gita sociale che ricorderemo con piacere. Quando con il tempo i ricordi sfumeranno avremo sempre le foto e i video a ricordarci cos’è stato per tutti noi NORD-EST 2018.

A volte è indispensabile spendere tante parole ma a volte basta riportare solo i numeri e quelli di oggi sono 20-8-21-76-1. Siamo ormai nel cuore della stagione ciclistica, importanti manifestazioni calendarizzate sono solo un lontano ricordo (Monteriggioni – Bergamo – Massa Marittima – Isola d’Elba – Carpaneto Piacentino). Ieri abbiamo partecipato in 20 alla GRANFONDO COOPERATORI che è stata un successo con grande soddisfazione da parte di tutti. La fatica si è fatta sentire ma nessuno è arrivato al traguardo stravolto e questo è un bel segnale dato che a breve ci aspetteranno altre imprese, la prossima addirittura fra un paio di giorni in Val Gardena dove in 8 si cimenteranno nella più dura delle Granfondo MTB, la HERO SUDTIROL DOLOMITES di 60/86 km. Sarà poi la volta della GITA SOCIALE 2018 con l’itinerario NORD-EST dove ci ritroveremo in 21 a condividere oltre alla fatica ed al sudore anche le gioie e le emozioni. Gli ultimi due numeri – 76 e 1 – è doveroso ricordarli per orgoglio e gratitudine. Il 76 è, a tutt’oggi, il numero di tesserati 2018 della Ciclistica Sampolese, numero mai raggiunto prima per cui non può che far piacere mentre il numero 1 è per citare colui che si è reso disponibile a prestare servizio sulla strada nel corso della GARA ALLIEVI sempre organizzata dalla Cooperatori nel pomeriggio di domenica. Grazie Fausto! Un grazie anche ai due fotoreporter che a Marola ci hanno radunato in gruppo ed ad ogni costo ci hanno voluto fotografare perché, a sentir loro, eravamo bellissimi ed indossavamo una divisa bellissima! In attesa di avere quelle foto alleghiamo le nostre.