Giardinieri

Domenica 21 giugno 2015

21giu2015

Nel primo giorno d’estate partiamo con l’intenzione di fare tanta salita perché in settimana dovremo poi effettuare tante scalate, forse anche troppe, ed allenare la gamba oggi ci pare doveroso. Nel folto gruppo sono presenti ben 11/13 di coloro che parteciperanno alla Gita sociale 2015. Itinerario di tutto rispetto con programma che prevede il nostro passaggio da Vetto, Groppo, Ca’ di Scatola, Collagna, Valbona, Ramiseto e poi rientro. Abituale passo cicloturistico – di più non possiamo fare – fino alle porte di Cola, dove ci aspetta una discesa impressionante e poi una impegnativa risalita per Vidiceto e Groppo. La prima sorpresa della giornata non è tanto lo sbriciolamento del gruppo sulle prime rampe quanto il constatare la bellezza del manto stradale. La più bella strada asfaltata percorsa quest’anno è questa, non una buca, niente asfalto rattoppato, una strada da gustare appieno ed è forse per questo che in tanti salgono ancor più lentamente del solito. Il ricompattamento parziale avviene sulla Sparavalle, nel piazzale antistante La Baita d’Oro. Ricompattamento parziale perché Mauro, il Campione Sociale in carica, non vi giunge mai. Lo aspettiamo, cerchiamo di contattarlo telefonicamente ma non otteniamo nessuna risposta. Pietro ripercorre la strada a ritroso ma, con faccia sconsolata ci informa che dell’atleta di Codemondo non c’è traccia. Scatta a quel punto la solidarietà di gruppo che ormai da anni ci contraddistingue ed in due si propongono di rintracciarlo. Roberto – sofferente al basso schiena – e Mario – sofferente alla troppa salita ancora in programma – ridiscendono per la stessa strada già percorsa con il compito, ben preciso, di buttare lo sguardo anche nei fossi e comunicarci l’avvenuto avvistamento. Ci fermiamo a Nismozza per rabboccare le borracce alla Fontana dell’amore – ci fosse stato Oscar ci avrebbe obbligato a proseguire per Acquabona – e poi dopo aver goduto del lungo tratto in discesa ci inerpichiamo a Collagna. Non riceviamo nessuna comunicazione telefonica e cominciamo a preoccuparci. Saliamo da Vallisneria e non da Valbona per arrivare a casa prima, anche perché la nostra ragazza dovrebbe presentarsi in orario ad un pranzo organizzato dall’AVIS. Sputiamo sangue anche noi, Vallisnera è sempre dura ma è ideale per la preparazione di Alfredo che domenica prossima si dovrà superare per domare le rampe del Gavia e del Mortirolo nella Granfondo del Campionissimo con partenza ed arrivo all’Aprica. Il caldo estivo prima o poi arriverà ma oggi c’è ancora un’aria frizzante a Pratizzano. Nel discendere da Ramiseto mi arriva la telefonata di Mauro che mi informa che è già a casa, sofferente per un gran mal di schiena. “E’ vivo, è vivo, Mauro è ancora vivo” informo immediatamente il resto del gruppo prima di scendere alle Braglie, prima di zigzagare tra una buca e una crepa della SP57. Ci ritroviamo in piazza a S. Polo e davanti al bar Andrea c’è ancora Mario, il nostro Presidente. Quel che ci racconta ci stupisce e ce lo ripete un paio di volte. “Sì, sono sceso molto forte con Robertino e non abbiamo incontrato Mauro. Poi a Compiano Robby – con la schiena a pezzi – mi ha detto di proseguire e di non aspettarlo. Ho tentennato un po’ ma poi, visto che non teneva la mia ruota ho pedalato con agilità e poi sono persino salito a Rossena”. Alla fine della giornata i km percorsi sono risultati 99, il dislivello superato 1646 m ed il tempo impiegato …, quello non conta, siamo cicloturisti. All’arrivo il Campione Sociale mi informa che il mal di schiena gli è già passato e questo dopo aver tagliato la siepe ed il prato del suo giardino. E’ un’informazione che servirebbe anche a Robertino. A Villa Taranto e al Grand Hotel Majestic di Verbania fortunatamente ci saranno tante siepi da sistemare e tanti tappeti erbosi da rasare. Potrà essere la terapia ideale per i nostri due cicloturisti sofferenti al basso schiena dopo che avranno scalato tutte le montagne previste nel programma “LAGO MAGGIORE 2015”. Auguri.

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