Di ritorno da Embrun

Come si misura la felicità? Difficile rispondere. Per gli amici transalpini l’espressione di felicità è bonheur e la definiscono così: “Lo stato duraturo di pienezza, soddisfazione e di serenità, gradevole ed equilibrato del corpo e dello spirito, dove sono assenti la sofferenza, lo stress, l’inquietudine e il turbamento”. Siamo appena rientrati dal Campo Base di Embrun dove mai è comparso lo stress, mai sono affiorate le inquietudini, mai sono emersi dei turbamenti, dove ogni giorno, solitamente nel tardo pomeriggio, una luce abbagliante ci ha sempre avvolto, ci ha circondato e ci ha unito. Non è mai stata la luce di un lampo improvviso o di un faretto acceso, è sempre stata la luce brillante dei nostri occhi al ritorno dal giro in bici. Stradisti e bikers su itinerari diversi ma al ritorno con il medesimo sorriso, stradisti e bikers a raccontarsi la giornata trascorsa, le emozioni provate, le difficoltà incontrate, stradisti e bikers insieme in piscina, nella vasca idromassaggio e nell’hammanm, stradisti e bikers seduti allo stesso tavolo a sorseggiare birra, a degustare il menù del giorno accompagnato dal vino bianco, rosso o rosé, stradisti e bikers uniti nelle viuzze di Embrun nel cuore della notte. Tante sarebbero le immagini da ricordare, tanti i momenti magici da evidenziare, ricordarne solo qualcuno si commetterebbe l’errore di tralasciarne altri. Per il momento possiamo rivedere le centinaia di foto scattate e i pochi video in rete, per un riassunto finale ci vorrà del tempo. Ognuno di noi del Campo Base si porterà dentro il suo momento magico, che sia poi l’Izoard o la Cime della Bonnette, che sia il Col de Parpaillon o Le Sauze du Lac, che sia l’Abbaye de Boscodon o l’interno del Ducato poco importa. Quando rifletteremo su quel che abbiamo fatto, su quel che abbiamo condiviso e su quel che abbiamo vissuto i nostri occhi nuovamente si illumineranno e saranno bellissimi, bellissimi come quelli di Ilenia e Giulio che tutti noi abbiamo avuto il piacere di conoscere. La Ciclistica Sampolese ha già un futuro.

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