Agosto 2015: la dura vita del consigliere

Fin da subito ho pensato che la vita da consigliere sarebbe stata impegnativa ma devo ammettere che mai avevo pensato che con l’andar del tempo sarebbe diventata così faticosa. Un consigliere deve proporre, indicare, ascoltare e farsi ascoltare, meditare, ponderare, confrontarsi con gli altri, avanzare suggerimenti e valutare i suggerimenti degli altri, promuovere nuove proposte e udire le proposte di altri, valutarne i pro ed i contro, contribuire così a realizzare un dialogo costruttivo con lo scopo di arrivare ad effettuare la scelta finale. Scegliere non è solo impegnativo, scegliere può essere molto difficile e ce ne stiamo accorgendo in questi giorni d’agosto. La scelta di effettuare la S. Polo – Mare partendo direttamente dal mare potrebbe aver fatto storcere il naso a qualcuno però, allo stesso tempo, potrebbe aver ricevuto il plauso da qualcun altro, stanco ormai di effettuare i soliti itinerari ormai ventennali. Anche le partenze del Giro d’Italia dalla Danimarca e dall’Irlanda non aveva all’inizio convinto tutti gli appassionati delle due ruote, anche le maglie dei calciatori che riportano sulla schiena oltre al nome o cognome un numero strano da subito non aveva convinto tanti tifosi ma oggi sono la normalità. Accontentare tutti non si può, qualsiasi scelta può essere soggetta a critiche ma un Consiglio, ed il suo Presidente in primis, deve avere il coraggio di avanzare proposte innovative che se avranno il sostegno dei tesserati potranno essere riproposte anche in futuro. Un consigliere deve essere sempre pronto, sempre a disposizione e quando il Presidente ti chiama e ti invita di andare non puoi sempre dire di no e cercare scuse assurde, devi andare, metterti a disposizione ed onorare l’incarico che ti sei assunto. E’ accaduto così anche l’altro giorno quando, senza nessun preavviso, la più alta carica della Ciclistica Sampolese ci ha contattato e ci ha detto: “Andate, assaggiate e scegliete per tutti noi, io non posso venire devo lavorare e dare una mano di bianco qui”. Non solo preoccupazioni per le scelte logistiche, non solo apprensioni per le scelte di itinerari da proporre quindi ma anche inquietudini e trepidazioni per le scelte gastronomiche. La vita del consigliere è dura non c’è dubbio. So di consiglieri, per esempio, che si sono rigirati nel letto non completamente convinti dell’opzione fatta al Ristorante La Montanara di Miscoso. Scontentare 10 ciclisti è un conto ma scontentarne 50, tanti saremo domenica 11 ottobre, è un altro. Meglio i Tortelli di erbetta più le Crepes ai funghi profumate al tartufo e le Gocce d’oro o meglio inserire i Tagliolini con galletti e porcini al posto dei Tortelli verdi che si mangiano dappertutto? L’abbinata Costine d’agnello e Tagliata con funghi sarà apprezzata? E per l’antipasto che facciamo? Ma sì mettiamolo! Oltre alle verdure pastellate facciamo portare anche l’insalata e le patate arrosto? Vino bianco frizzante? Vino rosso fermo? Lambrusco? Dolci della casa? Domande, dubbi, consulti, visioni diverse, tutto ciò è normale, guai se la pensassimo tutti allo stesso modo, sarebbe tutto tremendamente monotono. Di certo c’è che la ricca programmazione della Ciclistica Sampolese per il mese di settembre ci sta mettendo alla prova. Il 6 settembre la già citata S. Polo – Mare con gli amici della MTB che hanno organizzato la pausa pranzo al Ristorante IL CENTRO di Fezzano Borgo, sabato 12 settembre la Ciclistica all’EXPO di Milano, domenica 20 la Pantanissima di Cesenatico con ristoro all’agriturismo IL GALLO ROSSO. La vita del consigliere sarà anche dura però:“Soccia ràgaz, questo sì che è vivere!”

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