20 marzo 2016

20 marzo 2016
Oggi è la Giornata Internazionale della Felicità, è il giorno dell’Equinozio di primavera, è la Domenica delle Palme ma è anche il giorno della 1° prova della 39° edizione del Trofeo della Resistenza, 19° Memorial Trolli. Ad organizzare questa 1° prova è la società ciclistica U.S. Montecchio ed alla partenza ci presentiamo in 28. Un numero decisamente rilevante ed inconsueto rispetto alle passate edizioni che fa molto felice il nostro Presidente che da sempre incoraggia noi tesserati a partecipare a questo evento. Ci fanno compagnia su tutto il percorso anche diversi tesserati bickers con le loro MTB e questo la dice lunga sulla sensibilità degli ultimi arrivati all’interno del nostro gruppo. Anello di 70 km (90 km partendo ed arrivando a S. Polo) con circa 1000 m di dislivello. Questo il percorso: Montecchio, Basilicagoiano, Traversetolo, Val Termina, Torrione, Neviano degli Arduini, Bazzano, Cedogno, Ciano d’Enza, S. Polo e Montecchio. Ottima organizzazione con ristoro sul Torrione e all’arrivo dove degustiamo gnocco fritto e salumi. Otteniamo la medaglia di legno, 4° posto tra tutte le società partecipanti, però andiamo a premio e il contributo che riceviamo ci consentirà di festeggiare, presso la nostra sede, la Pasqua con tante colombe e soprattutto tanto Prosecco. Sarà un venerdì Santo particolarmente importante perché avremo la possibilità di incontrare nuovamente Adelmo reduce da un incidente ciclistico avvenuto all’inizio di settimana nei dintorni di La Spezia. Quando nella serata del 16 marzo avevo visto sul WhatsApp dei “Ciclisti del giovedì” la foto con le braccia ingessate di Adelmo avevo pensato ad uno scherzo ed avevo chiesto spiegazioni. Ero rimasto scosso e poi nel rivedere la foto con attenzione avevo provato anche un po’ di rabbia e questo non solo per l’ennesimo infortunio di Adelmo ma soprattutto per i sorrisi dei due che nella foto lo affiancano, amici ciclisti che ho sempre considerato persone per bene, disponibili, responsabili, serie. Nel vedere dettagliatamente quella foto e nel guardare attentamente quegli occhi illuminati avevo pensato immediatamente ad un film il cui titolo non è “Amici miei” né tantomeno “I tre moschettieri” bensì “Bastardi senza gloria”. Ci sarà il tempo delle spiegazioni, il tempo delle delucidazioni, forse il tempo delle scuse però l’importante è aver saputo che da oggi Adelmo è nuovamente a casa e presto sarà con noi. Ad Adelmo ed all’amico Sandro i migliori auguri per una pronta guarigione, per tutti gli auguri di una Buona Pasqua, ai due dal sorriso facile una domanda: “E’ stata tutta colpa del flash?”.

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