5 marzo 2017

Un messaggio postato qualche giorno fa sul gruppo WhatsApp ci chiedeva se eravamo pronti a ripartire e la risposta l’abbiamo data domenica mattina, poco prima delle 9:00, davanti al Bar Andrea. In 17, 18, forse in 19 eravamo presenti tra Ciclisti BDC e MTB. Volti nuovi e volti conosciuti ormai da tempo, facce già incrociate nelle fredde domeniche di gennaio e febbraio e facce che hanno mostrato da subito un sorriso spontaneo e occhiate luminose, facce viste per la prima volta in questo 2017 a cui abbiamo gridato: “Buon anno! Buon anno Alda! Buon anno Sandro!”. Abbiamo dato il via alla 25° stagione della Ciclistica Sampolese rispettando la tradizione, anzi le tradizioni, una tramandata da anni ormai lontani ed una iniziata da poco. E’ stato il Vice Presidente a riproporre il caffè gratis per tutti i tesserarti il giorno della prima uscita ufficiale ed è stato il Presidente a suggerire l’itinerario ciclistico che poi abbiamo portato a termine. Il Giro del Sella era stato il primo itinerario affrontato in gruppo 25 anni fa ed è stato giusto riproporre quel percorso a distanza di 25 anni. Chi non ha memoria non ha futuro, noi abbiamo dimostrato di avere memoria e dinanzi a noi il futuro non potrà che essere radioso. Le premesse ci sono tutte ed alcuni segnali beneauguranti li abbiamo già visti. Nella giornata di sabato 4 marzo infatti, quattro nostri tesserati che sono andati ad ispezionare un nuovo territorio – l’area del Prosecco – una visita mirata non soltanto alla scoperta delle caratteristiche stradine immerse tra i vigneti da inserire nel programma 2018 ma soprattutto per acquistare il gustoso bianco frizzante da imbottigliare e collocare nel frigorifero della nostra sede (si sta già pensando ad una Classifica Calice 2017 per premiare i partecipanti del venerdì sera) sono stati ricompensati con la vincita di ben due GRATTA E VINCI. Un altro segnale beneaugurante è l’aver trovato domenica mattina anche l’asfalto parzialmente bagnato: “Bici bagnata, bici fortunata”. Quello però che maggiormente ci fa ben pensare per il proseguo della stagione è il ricordo di un fatto accaduto due sabati fa. Se è vero – come si può leggere anche su Focus.it – che pestare una cacca porta fortuna, noi quest’anno dovremmo essere fortunatissimi perché un nostro tesserato ha fatto di meglio che pestarla soltanto, ci è cascato sopra con il petto. Condivisione, noi siamo per la condivisione. Non dobbiamo solo condividere i migliori momenti, le gioie, le emozioni e i successi, è giusto condividere anche le situazioni meno piacevoli per cui quella caduta sulla cacca (parrebbe di equino data la vicinanza di un maneggio nei dintorni) non può essere solo la caduta di quel tesserato, piace pensare che possa essere anche, metaforicamente, la caduta di tutti noi tesserati sulla merda. Di sicuro non deve aver provato una gran gioia l’amico ciclista dopo essere atterrato sulla cacca però, dopo la profonda delusione provata in quel momento, aver visto un compagno di squadra che con più d’un fazzoletto di carta lo stava ripulendo deve averlo confortato per essersi tesserato in un Gruppo Ciclistico dove regna la solidarietà e dove le serpi non trovano spazio.

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