Al Pronto Soccorso un salto ce lo faccio

Scrivo queste poche righe a commento della giornata di ieri, domenica 28 settembre, dopo aver contattato Maura per accertarmi del suo stato di salute. La nostra Vice Presidente ha trascorso una nottata tribolata, sofferta, a causa del forte prurito alla mano sinistra e per l’eccessivo rigonfiamento della mano stessa. Speravamo non fosse necessario ma ancora una volta la nostra tesserata si è dovuta precipitare, accompagnata dal marito Celestino, al vicino Pronto Soccorso. A Maura vanno tutti i nostri migliori auguri di pronta guarigione e al calabrone, che per ben tre volte l’ha punta, tutto il nostro disprezzo.
A seguire le note scritte ieri prima della visita notturna effettuata al Pronto Soccorso dell’Ospedale “E. Franchini”
Giornata di raduno di Mountain Bike quella di oggi, prima domenica d’autunno. Quattordicesima edizione, due percorsi, uno di 20 km e l’altro di 38 e ben 11 del nostro gruppo vi partecipano. Ruote larghe, quindi, protagoniste oggi. Doveroso rimarcare la partecipazione dei nostri compagni di casacca, opportuno sottolineare che la loro partecipazione ha permesso alla Ciclistica Sampolese di uscire a testa alta da questa giornata sportiva. Continue reading

La curva Alda

Lunedì 22 settembre 2014. Da ieri, domenica 21 agosto 2014, nei pressi della località Grassano Chiesa, la curva mappata da Google come punto 44.594704, 10.447308, non è più genericamente un tornante di via Giuseppe Fontanili ma è diventata, e lo sarà per sempre, la Curva Alda (e non Curvalda perché troppo somigliante all’Ubalda e porterebbe a facili e scontate ironie). E’ stata quella di ieri ancora una giornata di dolore e di sangue versato sull’asfalto, dolore e sangue che ancora una volta ha coinvolto una tesserata della Ciclistica Sampolese. Per quest’anno potrebbe bastare, dopo Piero, dopo Paola, dopo Maura (ho dimenticato qualcuno?) a cadere è stata Alda, la nostra segretaria. È’ rovinata a terra sul manto stradale viscido, in quel tornante proprio sotto al cimitero di Grassano, in quella curva a gomito che è sempre all’ombra. L’ultima domenica d’estate ci aveva regalato al via la presenza di due protagonisti assenti da tempo, Adelmo e il Paolo matildico, e fatto conoscere uno stagista raccomandato da Piero, tale Sandro Venturelli ex ciclista dilettante. Continue reading

L’Alda sta bene

A seguito della caduta di stamattina la nostra Segretaria ha ricevuto numerosi messaggi di solidarietà. Attraverso il sito della Ciclistica intende ringraziare tutti e, nonostante le “maccature”, garantisce che si riprenderà presto anche se la stagione ciclistica per lei è finita..

Battuta del giorno… ” ai volontari della Croce Rossa l’Alda ha chiesto qual’era la strada che da Grassano portava a S.Polo. I volontari le hanno risposto che era la strada giusta era quella che stava percorrendo; allora ha risposto: “se sapevo così non sarei nememno scesa dalla bici…”

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Un fucile per due

Martedì 16 settembre 2014. Apro il sito della Ciclistica Sampolese di presto mattino così per controllare se ci sono novità e cosa ti trovo? Una classifica aggiornata a domenica 14 settembre che non può essere vera. Ma come, mi chiedo, sul sito è riportato, nella finestra PROSSIMI APPUNTAMENTI, il ritrovo alle ore 8:00 e poi mi tocca leggere che anche coloro che sono partiti alle 8:30 si vedono assegnati i 5 punti di giornata. O io non ho ancora capito bene come funziona l’assegnazione del punteggio di giornata o qualcosa è da rivedere e la classifica da aggiornare. Domenica comunque è stata una giornata difficile. “Un fucile per due”, la si potrebbe intitolare o anche “L’uomo che sussurrava ai cavalli”. Solo in sei (6) alla partenza con la divisa ufficiale, Celestino no, indossava un completo nero Trek forse imposto dalla casa madre per l’uscita del nuovissimo telaio con freno a dischi (rumorosi) incorporati. Continue reading

Siamo come i coriandoli…

Note di domenica 31 agosto 2014. Non siamo stelle filanti, siamo come i coriandoli e appena lanciati ci sparpagliamo.

alda con occhiali

Uno di qua, in senso inverso alla strada intrapresa dal resto del gruppo, due di là in direzione Passo Ticchiano (ndr: 122km in 5h17’55”), uno che ti lascia alla prima rotonda di Pilastro per proseguire in direzione della Val Toccana, altri due che proseguono in direzione Berceto alla rotonda di Calestano. Le rotonde ci fregano, non ci fanno solamente scivolare come è capitato a Maura domenica scorsa – ancora auguri da parte di tutti noi – ma ci separano, ci disgregano e questo perché? Perché il più delle volte partiamo senza sapere dove andare a parare, senza che tutti sappiano esattamente quale sia il percorso da affrontare in giornata. Ha ragione Sandro, è una storia che deve finire, non è possibile che un gruppo ciclistico numericamente forte come il nostro sia così impreparato nel gestire le uscite domenicali. Al venerdì sera si dovrà proporre un itinerario in modo che uno sappia così organizzarsi, sapere se poi partire per affrontarlo interamente o solo parzialmente, sapere con anticipo quale variante potrebbe eventualmente prendere in considerazione per accorciare il percorso. Si eviterebbero così anche quei sensi di colpa che a qualcuno, come è capitato oggi, può andare incontro nel constatare che due del gruppo sono avanti abbandonati da tutti gli altri. Un senso di colpa che altri però non mostrano di avere per il fatto che chi è davanti potrebbe poi anche fermarsi ed attendere il resto del gruppo. Ci si ferma se uno fora, non ci si deve preoccupare se uno decide di andarsene per i fatti suoi. Giustamente ci si ferma se qualcuno fora, specialmente se quel qualcuno è poi lo scrivente. Certo che uno non sia in grado, dopo più di vent’anni di bici, di cambiare una gomma andrebbe a dir poco schiaffeggiato (solo simbolicamente), andrebbe perlomeno ridicolizzato (sarebbe logico), andrebbe lasciato lì da solo sul posto, abbandonato (no, non fatelo), lo si dovrebbe apostrofare almeno con un “Adesa arenget” (se dovesse accadere non scriverò mai più una canzone), lo si dovrebbe salutare e poi proseguire incuranti del suo stato ansioso (se dovesse accadere non scriverò mai più nemmeno un resoconto domenicale). Giustamente noi ci fermiamo sempre quando qualcuno fora e domenica scorsa il mio angelo salvatore è stato Pietro. Ottimo lavoro e in breve tempo. Professionale e a costo zero, nemmeno la richiesta di una banana come invece in altra occasione mi aveva richiesto suo cognato, Oscar, che per altro da tanto tempo non vediamo più in gruppo. Bel giro quello portato a termine domenica scorsa, giro ad anello, quasi ad anello, giro che a vederlo pare quasi una spilla, giro che sarà bene catalogare e riproporre in futuro. 103 km in totale, 1150 m di dislivello, 25 km/h la media finale. Non male.

giro 31ago14

Da segnalare nel corso della giornata un raduno di tafani sulle rampe di Neviano de’ Rossi ed un raduno di Vespe in quel di Langhirano. Due anche le novità, Mauro per la prima volta risulta assente, Sandro per la prima volta ci fa compagnia per tutta la giornata. Continuate così, continuate così tutti e due almeno per un paio di domeniche.